mercoledì 20 ottobre 2010


 FEDERICO FELLINI a episodi

Uno dei fenomeni produttivi che contraddistingue il cinema italiano degli anni Sessanta è il film a episodi: i grandi maestri del dopoguerra, i padri fondatori e i rappresentanti della seconda generazione del neorealismo, insieme agli autori della nascente commedia e ai giovani cineasti esordienti, si trovano spesso coinvolti in progetti cinematografici collettivi e a più mani/occhi. Il fenomeno dei “film a puntate” tocca anche Federico Fellini che proprio in quegli anni, con un primo approccio nel decennio precedente, gira due episodi in altrettanti progetti.

Inizia nel 1953 con (1) Agenzia matrimoniale, quarto cortometraggio del zavattiniano L’amore in città, in compagnia di Carlo Lizzani (Amore che si paga), Michelangelo Antonioni (Tentato suicidio), Dino Risi (Paradiso per tre ore), Francesco Maselli/Cesare Zavattini (Storia di Caterina) e Alberto Lattuada (Gli italiani si voltano). Sarà poi la volta di (2) Le tentazioni del dottor Antonio, secondo episodio di Boccaccio ‘70 (1962), insieme a Renzo e Luciana (Mario Monicelli), Il lavoro (Luchino Visconti) e La riffa (Vittorio de Sica), e di (3) Toby Dammit, terzo mediometraggio di Tre passi nel delirio (1968), con Metzengerstein di Roger Vadim e William Wilson di Louis Malle.


Agenzia matrimoniale, 1953, 16' A un giovane giornalista viene affidata un’inchiesta sulle agenzie matrimoniali. Scettico, si finge cliente di una di queste, alla ricerca di una moglie per un suo ricco amico
 
Le tentazioni del dottor Antonio, 1962, 60' 
Antonio Mazzuolo (Peppino De Filippo) è un moralista intransigente e si dà un gran da fare per far togliere un grosso cartellone pubblicitario, posto proprio dinnanzi alle finestre di casa sua, sul quale campeggia l’immagine gigante di Anita Ekberg sdraiata su un divano e vestita con un provocante abito, che reclamizza le qualità nutrizionali del latte. Ossessionatone, Antonio vive negli incubi, attratto sessualmente dalla stessa immagine che vorrebbe censurare.
 
Toby Dammit, 1968, 37'
Tratto dal racconto (Non scommettere la testa col diavolo) - nel classico stile surreale tipico di Fellini, un attore alcolizzato accetta di girare un western all’italiana perché gli viene offerta una Maserati, ma ossessionato da un inconscio richiamo finirà per trovare la morte dopo una folle corsa.

Il genio creativo felliniano, che difficilmente si mette a servizio di progetti narrativi rigidi e pre-confezionati, rende piuttosto autonomi dal progetto collettivo ciascuno dei tre episodi girati. Sembra che per Fellini non conti molto l’adesione a un’idea comune da condividere, quanto l’espressione creativa di ossessioni e di visioni del tutto personali. Se per esempio lo scopo de L’amore in città era quello di far cimentare diversi registi col film-inchiesta (l’idea originale è di Cesare Zavattini: girare sei piccole rubriche su diversi aspetti dell’amore e del sesso nella metropoli), ritenuta l’unica forma capace di mostrare la necessaria e stretta dipendenza tra il cinema e il reale, Fellini non avrà alcun timore nel sottolineare la distanza che intercorre tra questa idea di fondo e il cinema che ha in mente (fu infatti l’unico episodio del film a non ricevere troppi apprezzamenti da parte dello stesso Zavattini). Ed ecco che allora anche Toby Dammit, che doveva semplicemente mettere in scena un racconto di Edgar Allan Poe (nello specifico Non scommettere la testa col diavolo), sarà un modo per far rivivere il grande rimpianto di un film che non riuscì mai a realizzare: Il viaggio di Mastorna (col quale esistono non poche convergenze). Più vicino ai dettami del progetto comune è invece Le tentazioni del dottor Antonio: Boccaccio '70 infatti, doveva prendere spunto dalle novelle boccaccesche per raccontare la trasformazione dei costumi dell’Italia del boom economico. Fellini sceglie ancora una volta il suo mondo ironico e onirico, popolato dai suoi tipici personaggi ‘macchiettistici’ (un grande Peppino de Filippo – del quale decorrono quest’anno trent’anni dalla morte – e Anita Ekberg).


Martedì 26 ottobre

Presso 
Auditorium Piazza della Libertà - Bergamo
Ore 20.30 Rassegna FEDERICO FELLINI a episodi

- Toby Dammit, Italia, 1968, 37'
- Le tentazioni del dottor Antonio, Italia, 1962, 60'
- Agenzia matrimoniale, Italia, Francia, 16'

in collborazione con Lab80Film

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