mercoledì 5 ottobre 2011

al tramonto.

Mi chiedo se sia così difficile essere se stessi.
Possibile che le maschere che indosso siano davvero necessarie?
Scappo dalle relazioni interpersonali, negando a me stesso i sentimenti più veri. 
Sulla base di quali esperienze mi permetto di esprimere giudizi?
Travoltodallavita. 
Essere me stesso significa aver fiducia che la mente possa sopportare qualsiasi cosa. [reazionichimichecomesenoncifosseundomani(sonosoloreazionichimiche?)]
In fin dei conti siamo pur sempre animali abitudinari. Se morissimo ad ogni tramonto, la morte sarebbe una gran figata.

martedì 4 ottobre 2011

alcune volte.

D(e)alle persone voglio l'anima. Non per trarne beneficio, bensì per osservarla.

Alcune volte esagero.

Alcune volte vorrei poter vedere la mia.

lunedì 3 ottobre 2011

come.

COME può, un fottutissimo avverbio interrogativo di modo, logorare a  tal punto il mio essere? Rendermi schiavo di notti insonni, paranoie e fobie?

(usoilcomeperporredomandesulcome,cioèfatemicapire)

Come, cOme, coMe, comE, COme, cOMe, coME, COMe, cOME.

[come(ANCORA?particellacomparativa)seecheggiassenellavostratesta]

Deleterio quanto vitale lo stronzo. 

Sviluppa ed accresce la mia curiosità senza fine. Un fluido continuo che nasce in me e si protrae nell'esistenza.

Non posso che renderGLI grazie. 
Senza LUI non potrei coltivare passioni ed interessi. 
Non avrei gusti e tantomeno il mio benamato senso critico.

IGNAVO FINO AL MIDOLLO. 

E se il COME fosse, in fin dei conti, una parte fisica (REALE) nella mente umana?

(chiuderòmaiunpensierosenzaunadomanda?)

sabato 1 ottobre 2011

"cambia giro"

Io abituato a gestire l'amore in cerca della merda, lei abituata a gestire la merda in cerca dell'amore.

Se si stava giocando a UNO bastava un "cambia giro".