COME può, un fottutissimo avverbio interrogativo di modo, logorare a tal punto il mio essere? Rendermi schiavo di notti insonni, paranoie e fobie?
(usoilcomeperporredomandesulcome,cioèfatemicapire)
Come, cOme, coMe, comE, COme, cOMe, coME, COMe, cOME.
[come(ANCORA?particellacomparativa)seecheggiassenellavostratesta]
Deleterio quanto vitale lo stronzo.
Sviluppa ed accresce la mia curiosità senza fine. Un fluido continuo che nasce in me e si protrae nell'esistenza.
Non posso che renderGLI grazie.
Senza LUI non potrei coltivare passioni ed interessi.
Non avrei gusti e tantomeno il mio benamato senso critico.
IGNAVO FINO AL MIDOLLO.
E se il COME fosse, in fin dei conti, una parte fisica (REALE) nella mente umana?
(chiuderòmaiunpensierosenzaunadomanda?)
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